domenica, marzo 7

Pasta Madre project


Questo è un post riflessivo!
Pane sprecato. Pane congelato. Pane che il giorno dopo è immangiabile. Ad inizio 2010 molti giornali hanno approfondito la questione. In Italia si buttano via 4.000 tonnellate di cibo ogni giorno. A Milano 180 quintali di pane al giorno finiscono nell'immondizia. La maggior parte del pane che compriamo non consente la conservazione. Così spesso viene congelato, la conseguenza è la perdita delle proprietà nutritive. Moltissimo pane da supermercato, lo si legge sulle confezioni, va consumato in giornata. Avete presente la baguette della Standa? Quella che era una caratteristica dei francesi oggi è un modello europeo. E qui casca l'asino, nel senso, sono in grado di darvi una buona notizia. Mi hanno girato una mail del circuito Slowfood, attraverso la quale scopro l'esistenza del Pasta Madre project che ha l'obbiettivo di comunicare che un altro pane e un'altra pasta sono possibili. Per adesso trovate qualcosina qui, il canale youtube ufficiale del progetto. "Ai giorni nostri l'ignoranza sulla filiera del pane ha raggiunto i suoi picchi più preoccupanti, tanto che parecchi nostri figli non hanno mai nemmeno attraversato un dorato campo di grano, ma hanno conosciuto questo frutto della Provvidenza attraverso filoni pre-affettati in vaschetta e lievitati da fast-food." E' tutto scritto lì, date un'occhiata ai filmati dell'evento, sappiate che è in programmazione un docu-film e che ricche sorprese in merito sono previste per il 2011! E voi, intanto, pretendete e comprate pane ottenuto da pasta madre, ovvero dalla lievitazione di sole pasta e acqua di ottima qualità. Ovvio, bisogna sbattersi un pò, cercare il pane migliore. In Italia, per fortuna, abbiamo ottime produzioni. Potrete conservarlo a lungo avvolto in un canovaccio di cotone pulito. Signori miei, forza. Combattiamo la pigrizia del supermercato sotto casa. Vi aspetto con nuovi aggiornamenti. Del resto il pane è archetipo e metafora di tutto il nostro mondo alimentare. E non solo.

Stefano Tripodi

foto: Mario Giacomelli/La buona terra - 1964-66

Etichette: , ,

11 Comments:

Blogger Unknown said...

Beh...il Pane di Matera (insieme a quell di Altamura) è il pane più buono d'Italia e il pane che si conservà più a lungo, anche 5-6 giorni

7/3/10 9:36 PM  
Anonymous Valeria said...

Seguo Slow da moltissimo e trovo questo progetto lungimirante come quasi tutti quelli intrapresi. Grazie per diffondere la notizia anche a chi non appartiene a questo mondo.

7/3/10 11:45 PM  
Anonymous Michele said...

ça va sans dire...
grazie e complimenti per il vostro lavoro.

8/3/10 12:22 PM  
Anonymous Vera said...

...il pane "cafone" cotto al forno dei camaldoli,croccantissimo fuori e dolcemente soffice dentro,che conservato in un canovaccio di lino,come faceva la mia nonna,può durare anche una settimana,e che quando lo scopri senti odore di casa...

8/3/10 9:37 PM  
Blogger Ciboulette said...

Anche il pane di Altamura ha la caretteristica di conservarsi a lungo mantenendo il sapore e la morbidezza, il problema e' dove trovarlo.
Il problema del pane per me e' piuttosto serio: abito nella provincia a Nord di Napoli, e nonostante questo possa sembrare assurdo, non e' per niente facile trovare del pane di buona qualita'. Sotto l'etichetta di "pane cafone" possono spacciarti qualunque iniquita' fatta filone, e soprattutto e' difficilissimo trovare dei veri panifici. Il risvolto positivo e' che prima o poi imparero' a fare un buon pane a casa, per ora faccio dei tentativi. La cultura del pane si sta perdendo, e non solo per colpa dei pani a fette imbustati e delle baguette, per questo il progetto mi interessa molto, grazie :)

9/3/10 9:10 AM  
Blogger iana said...

noi il pane lo facciamo solo più in casa per lo più a lievitazione naturale... ed è davvero un'altra cosa, un'altro stile di vita... l'unica cosa che ci rimette è la linea perchè è davvero troppo più buono! ;)

10/3/10 3:35 PM  
Blogger Lefrancbuveur said...

@Vera: conosco quel pane e ti dò "ragionissima"!

12/3/10 4:00 PM  
Anonymous Stefano said...

bisognerebbe tracciare una mappa del pane in Italia ma soprattutto per la reperibilità. Saluti

13/3/10 3:41 PM  
Blogger claudioT said...

Io il lievito madre l'ho fatto a casa nel corso di un mese e lo utilizzato per pane e pizze, mentre e il resto l'ho conservato in frigo ravvivandolo all'occorenza, inoltre cerco per ogni alimento che compro di limitarmi nelle quantità anche ha costo di sembrare col braccino tirato...ma meglio questo che un saccetto dell'immondizia pieno di resti di cibo in un mondo fatto di sprechi e consumismo solo per apparire!!!!

24/3/10 11:14 AM  
Anonymous Rossella said...

Il lievito madre mi è stato donato poco più di un mese fa, ora sono assuefatta a lui e al suo pane. Viene ottimo. E' veramente il lievito da promuovere.
Finora ho provato un pane con farina 1, il pane di Genzano e un pane con la farina di kamut.

31/3/10 11:58 AM  
Anonymous Anonimo said...

ciao sono mamaghella mi presnto mia nonna quando era costretta a buttare il pane mi faceva dare un bacino io invece che odio buttarlo be ok lo posso dare ai cani oppure qui vicino c'e un tipo che vende le galline ma si puo riusare in cucina se e durissimo lo amollo nel latte frullo il tutto ci metto giusto un pizzico di lievito (perche e coem si si usasse lievito madre riammolando pane lievitato)una manciata di uvetta o frutta essiccata e gocce di cioccolata un uovo o due meglio per legare e inforno devi sentire che bonta' e non si sperca niente...e si puo fare con tutto io fatto persino con panettoni o i cornetti del bar amico che gli vedvo buttare via i cornetti se avanzavano la sera..ciao

10/7/10 5:11 PM  

Posta un commento

<< Home