zuppa di fagioli rossi di Sarconi con finocchi
Il fagiolo di Sarconi, che ha ottenuto dalla comunitá europea l’IGP (indicazione geografica tipica), viene coltivato nell'Alta Valle dell'Agri, in Basilicata, fra tanti piccoli comuni fra cui Moliterno, Sarconi, Marsico Nuovo, Viggiano.
É un prodotto che prende origine dall’antica cultura contadina lucana e da un popolo molto legato alle proprie origini che, attraverso un attento lavoro di riporduzione e utilizzando tradizionali tecniche di coltivazione, ci offre un prodotto particolare che richiama senza’altro sapori e profumi di una volta.
I terreni idonei alla coltivazione sono situati al di sopra di 500m sul livello del mare. Profondi, freschi e fertili, donano al questo fagiolo una caratteristica importante, una cottura veloce, chiamata “cottura a prima acqua”, i cui benefici sia pratici che qualitativi sono ben evidenti.
Il fagiolo di Sarconi viene utilizzato soprattuo come ingrediente nella realizzazione di minestre con verdure, zuppe e in abbinamento alla pasta fatta in casa. Noi lo abbiamo riproposto come una saporita zuppa, per esaltarne a pieno il sapore e la fragranza.
1 scalogno
1 spicchio di aglio
1/2 costa di sedano
peperoncino fresco
300 gr fagioli rossi
3 finocchi medi
passata di pomodoro
olio extra vergine di oliva
sale q.b.
Far consumare aglio, scalogno e sedano tritati finemente in olio extra vergine.Aggiungere il peperoncino e 3-4 cucchiai di passata di pomodoro.Far restringere e allungare con 1 l abbondante di acqua calda. Aggiungere ancora del sedano e i fagioli. Lessare a parte i finocchi in acqua salata. Poi insaporirli in olio extra vergine con 1 spicchio d'aglio. A cottura ultimata dei fagioli aggiungervi i finocchi e lasciare insaporire a fuoco basso.Impiattare con crostini di pane. Aggiungere una goccia di olio extra vergine e una spruzzata di peperoncino. Per i fagioli: tenere da parte dell'acqua calda da rifondere, se necessario, ai fagioli in cottura.
É un prodotto che prende origine dall’antica cultura contadina lucana e da un popolo molto legato alle proprie origini che, attraverso un attento lavoro di riporduzione e utilizzando tradizionali tecniche di coltivazione, ci offre un prodotto particolare che richiama senza’altro sapori e profumi di una volta.
I terreni idonei alla coltivazione sono situati al di sopra di 500m sul livello del mare. Profondi, freschi e fertili, donano al questo fagiolo una caratteristica importante, una cottura veloce, chiamata “cottura a prima acqua”, i cui benefici sia pratici che qualitativi sono ben evidenti.
Il fagiolo di Sarconi viene utilizzato soprattuo come ingrediente nella realizzazione di minestre con verdure, zuppe e in abbinamento alla pasta fatta in casa. Noi lo abbiamo riproposto come una saporita zuppa, per esaltarne a pieno il sapore e la fragranza.
1 scalogno
1 spicchio di aglio
1/2 costa di sedano
peperoncino fresco
300 gr fagioli rossi
3 finocchi medi
passata di pomodoro
olio extra vergine di oliva
sale q.b.
Far consumare aglio, scalogno e sedano tritati finemente in olio extra vergine.Aggiungere il peperoncino e 3-4 cucchiai di passata di pomodoro.Far restringere e allungare con 1 l abbondante di acqua calda. Aggiungere ancora del sedano e i fagioli. Lessare a parte i finocchi in acqua salata. Poi insaporirli in olio extra vergine con 1 spicchio d'aglio. A cottura ultimata dei fagioli aggiungervi i finocchi e lasciare insaporire a fuoco basso.Impiattare con crostini di pane. Aggiungere una goccia di olio extra vergine e una spruzzata di peperoncino. Per i fagioli: tenere da parte dell'acqua calda da rifondere, se necessario, ai fagioli in cottura.
6 Comments:
MA CHE BELLO QUESTO BLOG! schietto ed essenziale,nonchè utilissimo! ci rivedremo!
Grazie per il tuo commento e la visita...
Havete molte cose da insegnarmi a quanto vedo quanto a tradizione...
Grazie per i complimenti e la fiducia. Siamo un pò indaffarati nel preparare i prossimi articoli. Spero riusciremo sempre a dare buona ospitalità e notizie e racconti gratificanti. Ste
Qualche giorno fa ho fatto una ricetta non troppo diversa, utilizzando il finocchio selvatico invece di quello coltivato.
Complimenti per il blog che ho scoperto solo oggi.
Pino
Bellissima ricetta, vado matto per le zuppe!
Complimenti, anche se un po in ritardo.
Bye.
Frank
complimenti per il blog, vorrei ricordare però che non sono i fagioli di moliterno ad essere riconosciuti dalla comunità europea con il marchio I.G.P. ma bensì i FAGIOLI DI SARCONI!è un altro discorso poi parlare che i fagioli di sarconi sono coltivati anche nei comuni limitrofi quali moliterno, grumento, villa d'agri ecc.!il consorzio di tutela dei fagioli di sarconi si trova appunto in quest'ultimo comune tanto è vero che in agosto nei giorni del 17-18-19 agosto si svolge la rinomata sagra del fagiolo giunta nel 2006 a spegnere le sue prime 25 candeline!
la mia non è assolutamente una polemica ma una precisazione che noi sarconesi teniamo particolarmente!
saluti antonio
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