lunedì, maggio 15

purea di fave con cicoria selvatica


In questo periodo le fave, chiamate anche “carne dei poveri” per il loro elevato contenuto nutritivo, raggiungono il loro livello di maturazione. In particolare é possibile trovare nei mercati le fave piú grandi, buone da cucinare o essiccare. Prodotto povero dicevo in quanto le fave hanno rappresentato fin dai tempi del medioevo la base dell'alimentazione delle classi meno abbienti.
In Italia le antiche ricette della tradizione contadina meridionale venivano sempre ottenute con ingredienti poveri, utilizzando prodotti d’avanzo e verdure per lo piú selvatiche. Mi é allora venuta in mente una ricetta tipica della cucina Lucana, la purea di fave con cicoria.

500 gr fave secche decorticate
1 kg cicoria selvatica
olio extra vergine d’oliva
1/2 peperoncino
sale
pepe

Sciacquate le fave e mettetele a bagno in acqua tiepida per almeno 4 o 5 ore. Successivmanete scolatele e mettetele in pentola, coperte di acqua fredda. Portate ad ebollizione, salate, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 1 ora senza mai toccarle fino a quando le fave risulteranno tenere, quasi disfatte. Una volta pronte, conditele con 4-5 cucchiai d'olio e lavoratele con un cucchiaio di legno, trasformandole in una purea non troppo densa. Intanto la cicoria andrá pulita, lessata in abbondante acqua salata e, una volta scolata, saltata in padella con un filo d’olio ed il peperoncino. Una volta ultimata la cottura distribuite la purea ben calda nei singoli piatti con accanto una porzione di cicoria. Aggiungere del pepe macinato, del sale grosso ed dell’olio d’oliva crudo.
Per assaporare a pieno questo piatto la cicoria va di volta in volta passata nella purea di fave in modo da unire il gusto amaro della cicoria alla dolcezza delle fave.

18 Comments:

Blogger il maiale ubriaco said...

Si casca bene a parlar di fave ..presto un'antropologia delle fave (per quanto il termine possa suscitare ilarità) chiarificherà alcuni aspetti "tabù" legati all'alimentazione "versus" sessualità..oltre a riflettere sull'alimentazione "prima&dopo"..glissando sullo Slowfood.- Ste

15/5/06 1:09 PM  
Blogger Unknown said...

uhm....che bontà!
Visto che siete dei grandi estimatori di profumi sapori antichi e semplici, c'e' un modo molto più bruto di cucinare la cicoria(così come i broccoletti) che è quello di gettare la verdura cruda direttamente in pentola con olio e aglio. permette di godere al massimo del profumo e del gusto forte di queste bontà! Ve lo consiglio!

15/5/06 1:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao. Che buona queta ricetta. Credo che un piatto simile si cucini anche in Puglia...mi piace l'idea di accostare i due sapori e poi unirli pian piano. Devo porvarla. ma le fave possono essere solo secche?
Lala

15/5/06 2:21 PM  
Blogger rosso fragola said...

carina la foto del profilo, l'ho vista solo adesso, gran bella coppia!
Eh...Un pò di civetteria non guasta!
La foto la mostro al mio amore, quello che "non si mettono le foto ecc...ecc..."come al solito...
Peccato che a me piacciono tanto!

Via, siamo seri, (!), mi piace molto questa ricettina con fave e cicoria. Unico problemino: dove vado a pescare la cicoria selvatica? Ma in campagna naturalmente! Allora, primo non mi piace un granchè la campagna, secondo ho sempre paura di sbagliare ed avvelenare qualcuno, terzo anche quando mi danno conferma dell'ebetta mi prendono una infinità di paranoie tipo...E se qui vicino han dato del diserbo? Che poi magari neanche ci passi dalle erbacce ma io ci penso lo stesso!
E se ci fosse qualche veleno intorno e noi non lo sappiamo? La lista paranoica si estende ben oltre, a cominciare dalle bancarelle sull'orlo delle strade che...Ma chi li controlla poi quelli lì nell'uso dei pesticidi? Ma ci sono i patentini!!! Si, ed anche quelli che poi fanno come vogliono...
Così torno al supermercato dove l'altoparlante ti ripete ogni tre secondi che i prodotti della casa sono liberi da o.g.m., li compro e intanto penso a Veronesi che non molto tempo fa ha diciarato di preferire gli o.g.m. ai pesticidi...Pazienza, tanto l'insalata non mi piace...Già, ma la frutta allora?

15/5/06 2:37 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

innanzitutto grazie, per i tuoi complimenti...per la ricetta ti dico che la cicoria non deve essere necessariamente selvatica anche se la differenza la si nota, ma posso assicurarti che un buon negozio di ortofrutta é in grado di procurartela...per le paure purtroppo non posso dirti molto, peró per iniziare ci si puó rivolgere ad un negozio di fiducia!

Ciao

Re

15/5/06 3:16 PM  
Blogger Gloria said...

Bè che dire è una bella idea su come utilizzare sia le fave che la cicoria magari anche in altre ricette, si può prendere spunto da questo piatto. Effettivamente le fave non sono un ingrediente che uso ma mi avete dato lo spunto per poterle sfruttare di più e meglio. Grazie...

15/5/06 3:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma potrebbero andare bene anche le fave surgelate per questa ricettina?
*daniela*

15/5/06 5:02 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

daniela, non direi che le fave surgelate siano una soluzione ideale, anche se in molti ritengono che alcuni prodotti surgelati mantengano bene le loro caratteristiche e proprietá nutritive. Posso peró dirti che le fave fresche possono essereuna valida alternativa a quelle secche, ma credo richiedano una cottura leggermente piú lunga.

Re

15/5/06 5:05 PM  
Blogger venere said...

Beh a te piace il farro ed a me le fave, soprattutto quelle secche e con tutta la famiglia di legumi vari (vedi hummus & c.)... Guarda caso, con il farro oggi ho fatto un'insalata, tipo insalata di riso, solo che al posto del riso c'è il farro: è molto alternativa! Nella confezione del farro, invece c'è questa ricettina che non ho provato ma mi ispira: ad un soffritto di sedano, cipolla e carota aggiungi 100g di carne macinata. Aggiungi pomodoro a cubetti e 250g di farro prelessato per 10 minuti. Cuoci per 20 minuti aggiungendo brodo se necessario!
Ah ecco dov'era! Lo sai che ho provato la tua ricetta di zuppa di finocchi e fagioli rossi ed il commento del mio Commensale che notoriamnete non ama i finocchi è stato: nonostante ci siano i finocchi devo dire che è proprio buona! Non mi ricordavo più da dove l'avevo trascritta....
Ciao ciao e grazie per i complimenti, ricambio decisamente e mi scurìso di aver rubato una ricetta senza identificarmi (si vede che ero veramente di fretta)

15/5/06 9:21 PM  
Blogger venere said...

Ah, ma due siete (frase proninciata con accento siciliano)... Ciao anche all'alter ego Ste!
Ah bello, due uomini in cucina... Vi linko subito!

15/5/06 9:26 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

Grazie Venere..per la ricetta e per i complimenti. Quella dei fagioli e finocchi ha riscosso molto successo.. fortuna che la mia mamma me ne ha ricordato l'esistenza.- Continua a seguirci. Ste-

15/5/06 10:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

interessante questa purea. Le fave vanno cotte sbucciate?

16/5/06 10:20 AM  
Blogger il maiale ubriaco said...

per le fave secche basta metterle in ammollo in quanto sono giá pronte all;uso,metre per quelle fresche é necessario sbucciarle, togliendone anche la pellicola interna e metterle a mollo in acuqa fredda, anche per un'ora soltanto.

Re

16/5/06 10:58 AM  
Blogger cioccapiatti said...

le fave le ho...poi tra un po' mi arrivan anche quelle dell'orto di papà...la cicoria...anche se non è selvatica va bene?

16/5/06 2:41 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

lucia, la cicoria non selvatica va benissimo, magari come suggeriva la ballera non sbollenatare la cicoria, ma saltala direttamente in padella.

Re

16/5/06 3:32 PM  
Blogger venere said...

Ah, mi è venuta in mente un'altra cosa... Ho provato anche a cucinare il farro in versione classico risotto: niente male!

17/5/06 6:09 AM  
Blogger il maiale ubriaco said...

é un vero piacere!

il maiale

19/5/06 9:06 AM  
Blogger Gloria said...

Buono il farro versione risotto venere...io lo cucino spesso con zucchine a rondelle, pomodorini e tanto basilico...questa è la versione che conosco

23/5/06 11:56 AM  

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