tagliatelle al pesto d'aglio selvatico fiori di zucca e vongole veraci
Ritorna il maiale d’oltremanica, quello tanto italian, che non riesce a tenere a bada la sua voglia di muoversi, starsene in giro, osservare, toccare con mano…quello che a volte però viene colto come di sorpresa da modi di fare e tendenze alquanto british...Oh Gosh!
Che dire, indecifrabile e mutevole, ma sempre legato alla tradizione, ai sapori della propria terra (forse in maniera eccessiva), alle cose buone.
Nasce dal suo ultimo viaggio la proposta di oggi: da sapori e profumi inattesi, da un mondo culinario certamente diverso, ma estremamente accomodante e da un modo di intendere la cucina fantasioso e allo stesso modo affascinante in tutta la sua semplicità. Un approccio pragmatico e sinceramente curioso, è la Francia vissuta purtroppo di sfuggita dal maiale ubriaco durante una piovosa settimana di Giugno.
In un bouquet di intensi profumi si incontrano ancora una volta mare e terra (la mer et la terre)dando vita ad un piatto dal carattere unico. Avrei tanto da raccontare sul resto del mio viaggio e prometto di farlo quanto prima.
Bon Appétit.
Ingredienti x 4 persone
300 gr di tagliatelle
200 gr divongole veraci
5-6 fiori di zucca
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale
pepe
per il pesto
2 mazzetti di aglio selvatico
1 mazzetto di prezzemolo
una manciata di pinoli
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Preparare il pesto. Se volete usare il mortaio, mettetevi l’aglio selvatico, il prezzemolo e cominciate a pestare. Subito dopo aggiungete i pinoli, un pizzico di sale, l’olio extravergine d’oliva e quando tutto sarà ridotto in poltiglia, rimestate con cura.
A parte, fate soffriggere uno spicchio d’aglio in olio extravergine d’oliva e quando sarà ben dorato aggiungete le vongole, facendole saltare a fuoco vivace per un paio di minuti e coprendole con un coperchio fino a che non saranno tutte aperte. Solo ora aggiungete i fiori di zucca tagliati precedentemente a strisce e ricoprite.
Mettete a bollire abbondante acqua salata e fate cuocere le tagliatelle per metà cottura; scolatele e versatele nella padella con le vongole e i fiori di zucca; aggiungete il pesto e mantecate il tutto per qualche minuto, assicurandovi che la pasta rimanga bene al dente.
Io adoro il pepe bianco, quindi a questo punto ne aggiungerei una buona spolverata.
Servire ben caldo.
Remo Morretta
Che dire, indecifrabile e mutevole, ma sempre legato alla tradizione, ai sapori della propria terra (forse in maniera eccessiva), alle cose buone.
Nasce dal suo ultimo viaggio la proposta di oggi: da sapori e profumi inattesi, da un mondo culinario certamente diverso, ma estremamente accomodante e da un modo di intendere la cucina fantasioso e allo stesso modo affascinante in tutta la sua semplicità. Un approccio pragmatico e sinceramente curioso, è la Francia vissuta purtroppo di sfuggita dal maiale ubriaco durante una piovosa settimana di Giugno.
In un bouquet di intensi profumi si incontrano ancora una volta mare e terra (la mer et la terre)dando vita ad un piatto dal carattere unico. Avrei tanto da raccontare sul resto del mio viaggio e prometto di farlo quanto prima.
Bon Appétit.
Ingredienti x 4 persone
300 gr di tagliatelle
200 gr divongole veraci
5-6 fiori di zucca
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale
pepe
per il pesto
2 mazzetti di aglio selvatico
1 mazzetto di prezzemolo
una manciata di pinoli
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Preparare il pesto. Se volete usare il mortaio, mettetevi l’aglio selvatico, il prezzemolo e cominciate a pestare. Subito dopo aggiungete i pinoli, un pizzico di sale, l’olio extravergine d’oliva e quando tutto sarà ridotto in poltiglia, rimestate con cura.
A parte, fate soffriggere uno spicchio d’aglio in olio extravergine d’oliva e quando sarà ben dorato aggiungete le vongole, facendole saltare a fuoco vivace per un paio di minuti e coprendole con un coperchio fino a che non saranno tutte aperte. Solo ora aggiungete i fiori di zucca tagliati precedentemente a strisce e ricoprite.
Mettete a bollire abbondante acqua salata e fate cuocere le tagliatelle per metà cottura; scolatele e versatele nella padella con le vongole e i fiori di zucca; aggiungete il pesto e mantecate il tutto per qualche minuto, assicurandovi che la pasta rimanga bene al dente.
Io adoro il pepe bianco, quindi a questo punto ne aggiungerei una buona spolverata.
Servire ben caldo.
Remo Morretta
Etichette: aglio selvatico, fiori di zucca, Francia, tagliatelle, vongole
9 Comments:
Cacchio che fame!!!!! sento il profumo da qui!
Deve essere squisita!
Io invece ti/vi leggo da tempo, grazie. Il tuo metodo di cottura del polipo mi incurioscisce, mi manca un elemnto: quanto tempo?
Grazie ancora e a presto.
Marco
Mamma miaaaaaaaa.... sarà che sono l'unica ad amare in modo incodizionato l'aglio fresco.. ma per questa pasta qui farei follie!!
p.s. non ditelo in giro ma preferisco i piatti salati a quelli dolci!
bacioni cari!! qui oggi ( a torino) si toccano i 30°!
loste, fa picere che ci segua da tempo! per la cottura del polipo di cui parlavamo al tuo post, credo che il tempo di cottura migliore per un polipo sia di 20-30 minuti appena.
Chiara, Gourmet . immaginatevi il profumo che si sentiva in cucina.
Anche apprezzo i sapori forti, i profumi intensi...adoro l'aglio. Ma ve usato attentamente, in moderazione e con gli accostamenti giusti!
Saluti
Re
Buonissimo questo piatto, davvero mooolto appetitoso! Confermo quanto detto nella risposta ad un commento lasciato sul mio blog: bellissimo il vostro blog, le ricette sono davvero squisite!
Buon fine settimana
Stefy
grazie mille!
Saluti
Re
.....ma non potete farmi venire 'stà fameeee.....quella vongola lì in primo piano poi......siete crudeli ;-P
ciao ragazzi un bacio
remo si nu mast.
Cucinerò questo piatto tra oggi e domani.
ahahah..ciao betti! quando finalmente ci incontreremo si organizzerà una grande cena!
anonimo - grazie! :-)
però, a parte il dialetto campano, non capisco chi sei!
Ciao
Re
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