giovedì, giugno 7

Cilento Bianco DOC 2004, Carmine Botti


CB come Cilento Bianco, CB come Carmine Botti.
Il Cilento Bianco è una DOC da una quindicina d'anni, e la piccola azienda agricola di Carmine Botti, in quel di Agropoli, è stata una delle prime ad imbottigliare il vino in territorio cilentano. Realtà a conduzione familiare, conservazione delle tradizioni, vigneti di proprietà, vini molto tipici e numeri di nicchia.
Sulla carta, alcune bottiglie andrebbero stappate e bevute nel giro di un'annetto, ma a noi del Maiale piace sperimentare, seguire le evoluzioni del vino e per certi versi rischiare. Ma chi non risica, non rosica e come a volte accade, il fiano è un vino che non muore.
Vendemmia 2004, lotto 05: l'avevamo già provato l'anno scorso rinfrescandoci l'ugola arsa nelle lunghe serate estive. Lo abbiamo riprovato ora, in previsione dell'estate 2007. Se ne conservate delle bottiglie in cantina, i mesi estivi saranno il momento giusto per tirargli il collo, perchè tra un po' (secondo noi) raggiungerà davvero il suo picco massimo.
Un autentico bianco del Cilento, classicamente estivo, ma profondo, sincero ed intrigante. Un serio vino di tradizione che fa solo acciaio, ma a cui il tempo dona ugualmente complessità e spessore.
L'abbiam pagato in enoteca 6 euro, le vecchie dodicimila lire, che bello vero?
Alla vista il colore è affascinante e seducente: paglierino con dei riflessi dorati a tratti verdolini. Al naso è un po' chiuso e regala pochi profumi, ma al gusto invece è ricco, intenso, sapido, grasso, profondo, soddisfacente. Un vino pensato per una grande tavolata di vecchi amici, da bere fresco in compagnia, ma anche a temperatura ambiente per gustarlo più a fondo. 13 gradi alcolici, che nel frattempo saranno diventati qualcosina in più.
L'accoppiamo con una ricottina di bufala del caseificio Barlotti, se gradite anche con della mozzarelle, ma il suo massimo spessore viene fuori su di un piatto unico estivo preparato per l'occasione: il coccio in umido con 2 pomodorini e uno spaghettino.
Una pecca? Forse l'etichetta, un po' troppo "tipica" e datata, ma è anche questo in certi casi a fare terroir!
Questo vino partecipa a il Vino dei Blogger #7 (Gli autobianchi del refrigerio) del buon Pierluigi Pierovini Salvatore.

Azienda Agricola Carmine Botti
via Muoio, 3
84043 Agropoli (SA) Italy
tel 0974 822195
www.cilentovini.it

Giacinto Chirichella

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2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Qualcuno da detto: Fiano Fiano il Cilento andrà lontano...

7/6/07 7:04 PM  
Blogger pierosalvatore said...

Hai fatto un esperimento davvero interessante. Di certo il Fiano è un vitigno che potrà dirci ancora molte cose...

10/6/07 3:05 PM  

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