giovedì, luglio 5

Piedirosso Campi Flegrei DOC 2006, Cantine Federiciane Monteleone.


Dum saltant atavi patet excellentia vini.
Regimen Sanitatis Salernitanum,
Scuola Medica Salernitana.


Oggi parliamo di Piedirosso. Uva tipica della zona campana, localmente chiamata Pèr 'e Palummo, deve il suo nome alla colorazione rossa del raspo, che a maturazione ormai prossima, ricorda la zampa di un piccione. Le origini di questo vitigno sono davvero antichissime, dal momento che era noto fin dai tempi della Campania Felix di Orazio e lo ritroviamo anche nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, citato col nome di uva colombina.
Vitigno autoctono campano dicevamo, o meglio ancora partenopeo, dal momento che è maggiormente diffuso nelle aree vulcaniche della provincia del napoletano; ed è proprio dalla terra sabbiosa del Vesuvio che provengono le uve utilizzate dall'azienda vinicola in questione, ovvero la Cantine Federiciane Monteleone.
Questa realtà, attiva da poco più di dieci anni, si caratterizza per la produzione di vini tipicamente tradizionali e territoriali quali il Piedirosso, il Gragnano e la Falanghina. Ma veniamo al Piedirosso, che nella versione 2006 sembra essere una garanzia non solo in questa zona.
La vite è a franco di piede e la tecnica di conduzione dei vigneti è diversa dal resto d'Italia, infatti qui è ancora in uso l'antica potatura alla puteolana.
Una bella bottiglia, dal costo contenuto (in enoteca siamo sui sei euro), col tappo rigorosamente in vero sughero. Il colore del vino è di un rosso rubino intrigante, molto scuro, con dei riflessi tendenti al viola. Al naso è inconfondibile il tipico sentore, per qualcuno anche un po' banale, del piedirosso, ma lasciatelo aprire un po', perchè la vera sorpresa di questa bottiglia è che seppur molto giovane, seppur da consumare in fretta tra questa estate e l'inizio dell'autunno, seppur semplice come tipologia, con una buona oretta di ossigenazione evolve verso una maggiore eleganza. Al gusto è molto vinoso, i tannini sono morbidissimi e il vino scivola giù che è un piacere; semplice si, ma bello bevereccio, sicuramente da tutto pasto, sicuramente grande compagno in queste calde e afose serate estive, laddove non è sempre detto che la scelta debba ricadere sempre e solo su un bianco.
Vino di collina, vino in cui è immediatamente percepibile il terroir sabbioso, vino rosso simbolo dei Campi Fregrei.
Ovviamente lo beviamo fresco e gli facciamo accompagnare classicamente una signora parmigiana di melanzane, ma potrebbe andare benissimo anche un bel tortino (sempre di melanzane!) o una bella zuppetta di pesce.
...e quel che resta di questa bottiglia nel dopo cena lo accompagnamo spensieratamente alle note di Wild is the wind di Nina Simone.
Questo vino partecipa a il Vino dei Blogger #8 (i vini delle sabbie) del buon Mirco Mariotti.

Cantine Federiciane Monteleone
via Antica Consolare Campana 34/B
Contrada San Rocco
Marano di Napoli (NA) Italy
tel 081 5764153
www.cantinefedericiane.com

Giacinto Chirichella

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