il Resoconto del Vino dei Blogger Numero Nove: Ricordo ed Emozione
La vità è troppo breve per bere del vino cattivo.
(Anonimo)
Avevamo lanciato il tema del VdB di agosto qui e in quella circostanza dicemmo che ci saremmo divertiti, bhè credo sia stato davvero così un po' per tutti: che bella cosa, quanti racconti sinceri, quante parole sentite. Grazie di cuore a tutti i partecipanti, a tutti i lettori e a tutti quelli che con noi han fatto rumore. Ecco il resoconto.
Iniziamo (e sarebbe davvero difficile fare diversamente) dal commovente Vino di Michele postato da Fabio Cimmino su via Freud 33.
Passiamo poi a La forza sconvolgente del Vino, l'emozione di un bambino e un vecchio contadino, nel pezzo di Stefano Buso.
Nello scritto poetico di Edoardo il Corsaro del gusto ritroviamo Una "discutibile" Barbera dello zio: Oggi mi sembra che questa serenità si sia un po' persa. Oggi conta che il vino sia buono... a tutti i costi. Oggi è tutto un'altra cosa.
Un Luca Risso sedicenne ci narra di Un Amarone e di una triste delusione.
Per Fiorenzo invece Un Amarone Bertani del '63, aperto 10 anni fa nel tempo della sua piena maturità, è testimonianza di: capacita' evocativa ed emotiva di certi assaggi...
Filippo Ronco ricorda la fine dei suoi studi ed opta per La bottiglia n° 1323 di Barbaresco 1969 di Vietti.
Nell'estate del 1996 Donato Di Tommaso beve con un amico Un Vino cotto bianco di Pollutri del 1947.
Diodato Buonora invece scrive di un ricordo lungo 25 anni e di Una bottiglia di Vino rosso senza etichetta.
L'oste Marco ci regala Suggestione Helvetiche: Ritorno ogni tanto in quella terra, mi infilo in quelle valli strette, fino a perdere il segnale del cellulare. Mi piace trovare un grotto con il camino acceso, sedermi, ordinare un piatto e una bottiglia di Merlot Ticinese. Perdermi nei racconti di un buon amico, seduto al tavolo con me. Ascoltare il vento che passa e la sera che scende, cullato in quel lieve torpore che solo il buon vino sa dare.
Mirko Mariotti partecipa con un doppio post: Il racconto di una goccia che macchia e una Degustazione in quota di Bellamarsilia 2005, il Morellino di Scansano di Poggio Argentiera.
Filippo Vanoni ci scrive i suoi Ricordi Divini.
Michele si infiltra in un modo folle Via commento con vari frame di ricordo.
E mentre per me il Vino del Ricordo e dell'Emozione E' proiettato nel futuro per Mauro semplicemente Non esiste.
Max Pigiamino Perbellini di Wineplanet contribuisce Fuori dalle regole con un Salice Salentino Riserva Selvarossa della Cantina Due Palme di Cellino San Marco (BR).
Luciano Pignataro con il suo vino dell'Emozione e il suo bellissimo racconto, ci riporta indietro a dodici anni fa, con il Salae Domini 1994 e il ricordo della nascita della cantina di Antonio Caggiano: Ho ancora qualche bottiglia del magico 1994, assolutamente fuori commercio, e spero di condividerla con gli amici sinceri al primo freddo per far rivivere loro questa emozione autentica che ha segnato la svolta della viticoltura in Campania...
Con Giampiero Aristide passiamo ad un Porto Kopke Colheita del 1977: Le emozioni più forti il vino le regala in un luogo particolare. Un luogo assai vicino alla zona di produzione, se non addirittura nel luogo di produzione.
Invece con Roberto Giuliani ricordiamo una cena romantica e un Alto Adige Sauvignon Sanct Valentin 1998 della Cantina Produttori San Michele Appiano in data settembre 1999.
E' la volta poi di Angelo Peretti che dal suo BarDoc (blog tutto dedicato al bardolino) ci ricorda il Bardolino Le Fraghe 2003 di Matilde Poggi: insolito miglior Bardolino mai bevuto, grandissimo piccolo vino, gioia, rivelazione, emozione autentica.
C'è ancora tempo per Max Quintomiglio e il Sassella Riserva Rocce Rosse 1996.
Andrea Centrella (amico produttore al VdB) con l'emozione del Pallagrello (rosso) di Alberto Rossetti.
Ancora M. Grazia con un prezioso ricordo recente e un'emozione importante, il Vino santo (puro) Trentino DOC Cantina di Toblino 1997 che sfida il tempo e che nel suo sorso da il senso del tempo, della fatica e della bellezza di crescere: figlioccia numero quattro.
Concludiamo in bellezza (e non poteva essere altrimenti) con un ricordo vicinissimo di Elisabetta Lizzy VinoPigro, un ottimo abbinamento dessert vino "imperfetto": Audace - Passerillé Rouge 2004 - Stephane Tissot, Triple A, al ristorante-enoteca della Susy.
Assente ingiustificato Marco di Imbottiglaito all'Origine e così spero davvero di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a tutti!
Il Vino dei Blogger numero nove: Ricordo ed Emozione se ne va, ma resta in casa: la palla passa al blog viafreud33 e a Mauro Erro per il VdB#10 nel mese di settembre.
Giacinto Chirichella
(Anonimo)
Avevamo lanciato il tema del VdB di agosto qui e in quella circostanza dicemmo che ci saremmo divertiti, bhè credo sia stato davvero così un po' per tutti: che bella cosa, quanti racconti sinceri, quante parole sentite. Grazie di cuore a tutti i partecipanti, a tutti i lettori e a tutti quelli che con noi han fatto rumore. Ecco il resoconto.
Iniziamo (e sarebbe davvero difficile fare diversamente) dal commovente Vino di Michele postato da Fabio Cimmino su via Freud 33.
Passiamo poi a La forza sconvolgente del Vino, l'emozione di un bambino e un vecchio contadino, nel pezzo di Stefano Buso.
Nello scritto poetico di Edoardo il Corsaro del gusto ritroviamo Una "discutibile" Barbera dello zio: Oggi mi sembra che questa serenità si sia un po' persa. Oggi conta che il vino sia buono... a tutti i costi. Oggi è tutto un'altra cosa.
Un Luca Risso sedicenne ci narra di Un Amarone e di una triste delusione.
Per Fiorenzo invece Un Amarone Bertani del '63, aperto 10 anni fa nel tempo della sua piena maturità, è testimonianza di: capacita' evocativa ed emotiva di certi assaggi...
Filippo Ronco ricorda la fine dei suoi studi ed opta per La bottiglia n° 1323 di Barbaresco 1969 di Vietti.
Nell'estate del 1996 Donato Di Tommaso beve con un amico Un Vino cotto bianco di Pollutri del 1947.
Diodato Buonora invece scrive di un ricordo lungo 25 anni e di Una bottiglia di Vino rosso senza etichetta.
L'oste Marco ci regala Suggestione Helvetiche: Ritorno ogni tanto in quella terra, mi infilo in quelle valli strette, fino a perdere il segnale del cellulare. Mi piace trovare un grotto con il camino acceso, sedermi, ordinare un piatto e una bottiglia di Merlot Ticinese. Perdermi nei racconti di un buon amico, seduto al tavolo con me. Ascoltare il vento che passa e la sera che scende, cullato in quel lieve torpore che solo il buon vino sa dare.
Mirko Mariotti partecipa con un doppio post: Il racconto di una goccia che macchia e una Degustazione in quota di Bellamarsilia 2005, il Morellino di Scansano di Poggio Argentiera.
Filippo Vanoni ci scrive i suoi Ricordi Divini.
Michele si infiltra in un modo folle Via commento con vari frame di ricordo.
E mentre per me il Vino del Ricordo e dell'Emozione E' proiettato nel futuro per Mauro semplicemente Non esiste.
Max Pigiamino Perbellini di Wineplanet contribuisce Fuori dalle regole con un Salice Salentino Riserva Selvarossa della Cantina Due Palme di Cellino San Marco (BR).
Luciano Pignataro con il suo vino dell'Emozione e il suo bellissimo racconto, ci riporta indietro a dodici anni fa, con il Salae Domini 1994 e il ricordo della nascita della cantina di Antonio Caggiano: Ho ancora qualche bottiglia del magico 1994, assolutamente fuori commercio, e spero di condividerla con gli amici sinceri al primo freddo per far rivivere loro questa emozione autentica che ha segnato la svolta della viticoltura in Campania...
Con Giampiero Aristide passiamo ad un Porto Kopke Colheita del 1977: Le emozioni più forti il vino le regala in un luogo particolare. Un luogo assai vicino alla zona di produzione, se non addirittura nel luogo di produzione.
Invece con Roberto Giuliani ricordiamo una cena romantica e un Alto Adige Sauvignon Sanct Valentin 1998 della Cantina Produttori San Michele Appiano in data settembre 1999.
E' la volta poi di Angelo Peretti che dal suo BarDoc (blog tutto dedicato al bardolino) ci ricorda il Bardolino Le Fraghe 2003 di Matilde Poggi: insolito miglior Bardolino mai bevuto, grandissimo piccolo vino, gioia, rivelazione, emozione autentica.
C'è ancora tempo per Max Quintomiglio e il Sassella Riserva Rocce Rosse 1996.
Andrea Centrella (amico produttore al VdB) con l'emozione del Pallagrello (rosso) di Alberto Rossetti.
Ancora M. Grazia con un prezioso ricordo recente e un'emozione importante, il Vino santo (puro) Trentino DOC Cantina di Toblino 1997 che sfida il tempo e che nel suo sorso da il senso del tempo, della fatica e della bellezza di crescere: figlioccia numero quattro.
Concludiamo in bellezza (e non poteva essere altrimenti) con un ricordo vicinissimo di Elisabetta Lizzy VinoPigro, un ottimo abbinamento dessert vino "imperfetto": Audace - Passerillé Rouge 2004 - Stephane Tissot, Triple A, al ristorante-enoteca della Susy.
Assente ingiustificato Marco di Imbottiglaito all'Origine e così spero davvero di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a tutti!
Il Vino dei Blogger numero nove: Ricordo ed Emozione se ne va, ma resta in casa: la palla passa al blog viafreud33 e a Mauro Erro per il VdB#10 nel mese di settembre.
Giacinto Chirichella
Etichette: il vino dei blogger, vino
12 Comments:
Ciao Giacinto, di me ti sei scordato :-)
Ciao, Fil
Desidero ringraziare tutti, mandare un bacio a tutti! G per il lavoro sul vino, il mio compare Remo che da laggiù è sempre presente, tutti coloro che sono intervenuti per il VdB#9, tutti quanti hanno apprezzato la rubrica dei dolci, Maurino di Via Freud33 e gli altri collaboratori. Il Maiale procede ancora per qualche giorno, poi anche lui godrà di un breve periodo di ferie. Ci rincontreremo + o - dopo il 20 agosto, ma di questo parleremo prima di abbassare la saracinesca.
Ste-
Vi ho scoperto in ritardo. La prossima volta (ci sarà, spero) dirò la mia
@ Filippo, scusa, rimedio subito! L'avevo detto che correvo il rischio di dimenticare qualche post...
@ Calma, sarà per la prox: Vino dei Blogger#10 su via Freud 33.
@ Imma è un piacere averti qui...
L'unico appunto che vorrei fare in simpatia che hanno "gareggiato" scrittori e giornalisti professionisti come F.Cimmino, S.Buso, E.Tosi, L.Pignataro, A.Peretti solo con veri appassionati. Chiedo, non era il caso di scindere le due cose? Un caro saluto e complimenti per tutto. Paola
@grazie a Giacinto e allo staff del Blog Il maiale ubriaco. Veramente particolari gli accostamenti tra "ricordi e vino",ed "emozioni e vino", emersi dalla penna (togata e non) dei partecipanti.
Colpisce in molte righe un colore nostalgico e una sorta di richiamo a una.... "perduta età".
@anonima Paola...il bello del blogger mondo è che si abbattono parecchie barriere, comprese quelle tra scrittura colta e non, professionistica e non...Un confronto libero, insomma... In questa grande insalatona ( dove tuttavia si sceglie eccome!), tu, Paulette, da che parte stai?
M.G.
Un altro foodblogger che nn conoscevo. Grazie per la visita e per i consigli. Ho in mente infatti di provare a usare l'olio e.v.o. la prossima volta. Per il vino rosso, che cosa mi consigli? Non sono molto esperta di vini, anzi...più in là dell'amarone e recioto non conosco molto. E ho sbiaditi ricordi di alcuni vini assaggiati in toscana...Baci. Vivi
grazie del passaggio dal mio blog caravaggio con alcuni post vecchi di sicilia e napoli ma se passate dal mio blog di cucina trovate antiche ricette siciliane e napoletane che ancora sobo poche x cambiato piattaforma, ma a quanto ricette neppure voi scherzate, quella trapanese è antica e non facile a trovasi, conosco benissimo napoli e abbastanza salerno ecc.... ecco il mio blog di cucina:http://zenzero2.blogspot.com il v.s saprà gradito ciao ciao
@anonima Paola ;) probabilmente hai una visione un po' distorta del VdB: non si tratta di una gara, quindi quel "gareggiato" anche se virgolettato forse è un po' fuori posto! :)
Probabilmente sarebbe stato molto antipatico creare un VdB di serieA e uno di serieB, non trovi?
Penso invece che la schietta e serena partecipazione di giornalisti professionisti sia un segnale importante; del resto come detto nel post di lancio era un'occasione per divertirsi, per condividere una storia con amici (vecchi e nuovi) e salutarci prima delle vacanze estive.
E difatti così è stato.
Un contesto unico, senza attegiamenti elitari e strane sovrastrutture credo possa soltanto garantire una visione altra plurale e ben più ampia.
Infine credo che qualora il post finale riepilogativo non sia di loro gradimento (causa troppa omogeneità) esiste sempre la possibilità di lasciare commenti.
w la democrazia!
G.
grazie della visita! ...e complimenti per il blog :-)
@Paola. Urca, vuoi vedere che chi è giornalista non è un "vero appassionato" del vino? La cosa mi deprime un po', e mi sa che dovrò scendere in cantina a tirare il collo a una bottiglia per riprendermi.
Scherzi a parte: no, non credo proprio che nel mondo dei blogger ci sia da far distinzione fra chi scrive per professione e chi per sola passione. E dunque, tutti insieme appassionatamente a conversar di vino sul web, magari giocando (non gareggiando: no, quello no) a fare il Vino dei Blogger. Mettendoci tutti del proprio. Perché il piacere è soggettivo, e tante soggettività messe insieme sono vita. La nostra.
Giacinto e lettori tutti. L'unica cosa che posso dire anche se, con tutta sincerità, mi sento uno dei tanti che ha portato un modestissimo contributo assieme a tutti gli amici (e quando dico tutti intendo anche coloro che hanno solo letto per puro piacere ed interesse) che questa bella iniziativa è stato un esempio palese di come il vino e gli argomenti riconducibili possano e debbano unire. Si è uniti in compagnia quando si beve un buon vino e lo si è, anche quando si argomenta relativamente allo stesso. In queste storie, talune come la mia autobiografiche, è emerso anche un aspetto importante, significativo e cioè, che sovente le barriere che noi creiamo siano ideologiche o di settore, sono ben poca cosa, quando un'idea, un comune pensiero o passione realizzano alla fine episodi memorabili e confortanti come questo. Stefano Buso
Posta un commento
<< Home