Soufflé al vino passito & racconti di viaggio
Il post del viaggiatore!
Carissimi lettori, é oramai una vita che non vi scrivevo, cosi ho pensato di buttar giú due righe per tenervi compagnia e naturalmente, come si diceva con Stefano un pó di tempo fa, ingrassare questo maiale. Purtroppo il lavoro mi ha tenuto lontano; a casa non ci mettevo piede non so da quanto tempo (sinceramente, mi sa che ho perso il conto) ed in cucina davvero non riesco a passarci piú di qualche minuto. Da settimane sono in giro per il mondo, salto da un aereo all’altro e mangio davvero quando e dove capita; insomma un povero disperato con la valigia in mano a cui colazioni e cene di lavoro insipide e senza anima (fatte le dovute eccezioni) hanno logorato il senso del gusto e brutalmente represso quell’ indispensabile voglia di convivialitá. Poi d’improvviso, come nelle belle favole, cambia qualcosa ed arriva il momento della riscossa. Qualche giorno fa di buon mattino sono uscito con la mia Paula per una lunga passeggiata in un piccolo villaggio non distante da casa nostra; la natura, le cassette coi tetti di paglia, gli asini e le pecore, quel profumo rigenerante di erba appena bagnata dalla rugiada mi hanno riportato in una dimensione piú umana, semplice e dai rtimi blandi come piace a me. Dulcis in fundo (e qui ci sta proprio bene) come se non bastasse siamo stati indirizzati verso un piccolo pub The Pot Kiln in cui ad ora di pranzo sarebbe iniziato un corso di cucina per dolci al forno, bakery si dice qui. Naturalmente non mi sono fatto sfuggire l’occasione e dopo una lauta colazione in loco sono entrato nella piccola ed accogliente cucina con un simpatico gruppo di persone arrivate da ogni dove per l’occasione. Ho passato delle ore splendide a pasticciare con uova e farina mentre Paula divertita scattava fotografie piú o meno utili e sorseggiava una tazza di the (inglese DOC). Ho racimolato un bel pó di ricette. Eccovi la prima!
Ingredienti
Carissimi lettori, é oramai una vita che non vi scrivevo, cosi ho pensato di buttar giú due righe per tenervi compagnia e naturalmente, come si diceva con Stefano un pó di tempo fa, ingrassare questo maiale. Purtroppo il lavoro mi ha tenuto lontano; a casa non ci mettevo piede non so da quanto tempo (sinceramente, mi sa che ho perso il conto) ed in cucina davvero non riesco a passarci piú di qualche minuto. Da settimane sono in giro per il mondo, salto da un aereo all’altro e mangio davvero quando e dove capita; insomma un povero disperato con la valigia in mano a cui colazioni e cene di lavoro insipide e senza anima (fatte le dovute eccezioni) hanno logorato il senso del gusto e brutalmente represso quell’ indispensabile voglia di convivialitá. Poi d’improvviso, come nelle belle favole, cambia qualcosa ed arriva il momento della riscossa. Qualche giorno fa di buon mattino sono uscito con la mia Paula per una lunga passeggiata in un piccolo villaggio non distante da casa nostra; la natura, le cassette coi tetti di paglia, gli asini e le pecore, quel profumo rigenerante di erba appena bagnata dalla rugiada mi hanno riportato in una dimensione piú umana, semplice e dai rtimi blandi come piace a me. Dulcis in fundo (e qui ci sta proprio bene) come se non bastasse siamo stati indirizzati verso un piccolo pub The Pot Kiln in cui ad ora di pranzo sarebbe iniziato un corso di cucina per dolci al forno, bakery si dice qui. Naturalmente non mi sono fatto sfuggire l’occasione e dopo una lauta colazione in loco sono entrato nella piccola ed accogliente cucina con un simpatico gruppo di persone arrivate da ogni dove per l’occasione. Ho passato delle ore splendide a pasticciare con uova e farina mentre Paula divertita scattava fotografie piú o meno utili e sorseggiava una tazza di the (inglese DOC). Ho racimolato un bel pó di ricette. Eccovi la prima!
Ingredienti
80 gr di vino passito di Pantelleria
80 gr zucchero
4 uova
1 cucchiaio di farina
burro
zucchero a velo
sale
Montate a bagnomaria i tuorli delle uova con 80gr di zucchero e 80gr di passito fino ad ottnere uno zabaione spumoso. Fatelo raffreddare quindi incorporatevi la farina e gli albumi montati a neve con un pizzico di sale ed infornate a 180° per 25 minuti. Servite il soufflè appena sfornato con una abbondante spolverata di zucchero a velo.
80 gr zucchero
4 uova
1 cucchiaio di farina
burro
zucchero a velo
sale
Montate a bagnomaria i tuorli delle uova con 80gr di zucchero e 80gr di passito fino ad ottnere uno zabaione spumoso. Fatelo raffreddare quindi incorporatevi la farina e gli albumi montati a neve con un pizzico di sale ed infornate a 180° per 25 minuti. Servite il soufflè appena sfornato con una abbondante spolverata di zucchero a velo.
Note
- utilizzate uno stampo dalla base ampia e dai lati alti
- non riempire fino all’orlo il recipiente con il composto, fermatevi sempre a circa 2cm dal bordo così da evitare la fuoriuscita del soufflè in cottura e il relativo sgonfiamento
- infornate sempre a forno già caldo
- gli albumi montati a neve ben ferma devono essere incorporati all’impasto appena prima di infornare
- non riempire fino all’orlo il recipiente con il composto, fermatevi sempre a circa 2cm dal bordo così da evitare la fuoriuscita del soufflè in cottura e il relativo sgonfiamento
- infornate sempre a forno già caldo
- gli albumi montati a neve ben ferma devono essere incorporati all’impasto appena prima di infornare
Remo Morretta
20 Comments:
Il soufflé è uno di quei dessert che adoro ... ma ho un timore reverenziale verso la preparazione ... prendo il cucchino virtuale e assaggio il tuo! Foto goduriosa!!!!
Ciao. Io dico che il timore per la preparazione del souffle é una leggenda. Basta seguire passo dopo passo la ricetta ed utilizzare le tecniche giuste ed é fatta.
Saluti. Remo
mmmmm... un souffle con il passitoooo???
Te lo copio... mi piaciono da matti i souffle!
vai, copia pure. e che ci sono a fare le ricette altrimenti!!???
in realtá la ricetta che ho imparato aveva un liquore di frutti di bosco, ma a casa io avevo un ottimo passito di Pantelleria ed é stato un successo!!
Re
ciao...che voglia questo sufflè appena avrò un forno lo proverò per ora rientra nella mia lista delle to do things che si allunga sempre di +!!
Ciao Ciao
Paola
ps: si può sapere che lavoro fai all'incirca che sei sempre così girovago??
Beautiful my friend!
Ci ritroviamo sul Maiale tra qualche giorno.
Un bacio a tutti!
Ste-
È un piacere rileggerti. Son tempi frenetici un po' per tutti.
Mai fatto un soufflè, ma ci voglio provare. Magari prima uno salato e poi uno dolce. Il tuo ha un aspetto davvero spumoso.
Un abbraccio, alex
Ciao cari.
Stefano. Facci una ricetta made in Basilicata, al volo dai!!!
Paola. eh, il forno é stato un prblema per molto tempo, ma adesso io almeno ho risolto. (p.s lavoro nel reparto marketing alla adidas)
Alex. Ciaaaaoooooo! prova il souflle, mi meraviglia non lo abbia fatto ancora!
Saluti. Re
i miei souffle'sono una tragedia!!
favolosi in forno,una volta sfornati come per magia si rimpiccioliscono!!
sigh sigh
E' stupendo questo souffle' !!! Ciao lisa http://ricettedafairyskull.myblog.it/
ieri (era il mio compleanno) ho ricevuto degli stampi da soufflè e stavo proprio cercando una ricetta non troppo "invernale" per inaugurarli. questa è perfetta! se poi consideriamo che ho del passito artigianale di Pantelleria, prodotto da un pastore nello sperduto entroterra dell'isola e comprato dopo una lunga e perigliosa camminata per le campagne.....beh, devo dire che questa ricetta sembra fatta proprio apposta per me!
Salve a tutti e grazie per le visite e i commenti.
@moscerino: Beh, con un passito artigianale di Pantelleria ed in più il regalo degli stampi, credo proprio tu non possa esimerti dal provare a fare questo soufflè proposto dal mio compare ;-)
Io sto aspettando di trovare il tempo qui a Parigi per regalarvi un'altra ricettina. Intanto giro per mercati. E questo già è buono! A prestissimo.
Ste-
Ma che bello questo racconto, che bello questo souffle....grazie ;)
Ma prego!!!!!! ;-)
Scriviamo quanto prima, un pó indaffarati come al solito!
BUONOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti bel Blog !
Volevo segnalarti un sito di Satira in Cucina:
http://www.cuochisispera.blogspot.com/
Ottima preparazione, anche io ho un timore quasi reverenziale nei confronti del souffle per cui non ho mai tanto di prepararlo, ma questa ricetta mi attira particolrmente!!!
Ciao ragazzi,
Sono capitata qui per puro caso e non ho potuto far a meno di notare la cura e la qualità stilistica nonché sostanziale del vostro blog... complimenti ad entrambi e piacere di fare la vostra "virtual-conoscenza"... :-))
Tornerò senz'altro a trovarvi... per ora vi ho inseriti tra i preferiti(ssimi)... ;-D
Buon weekend...
Ele ^_^
Ciao Ele, molte grazie :-)!!!
Torna a seguirci, tra poco pubblicherò un post su Paris e dintorni! A presto e un saluto a tutti. Ste-
Paris?!? Wowowowowow... aspetterò con ansia, allora... intanto colgo l'occasione per lasciarvi due premi: li trovate qui... :-)
A presto...
Ele
Questo sì che è un Sig. Soufflè! spettacolo! complimenti!
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