domenica, ottobre 29

" Un vino prima di essere buono deve essere Vero "

...era scritto nel destino: dovevamo incontrarci con Frank e so che lo rifaremo ancora in futuro! estate 2006: vacanze sull'Etna. calda ospitalità e schietta accoglienza. è facile passare rapidamente in rassegna volti cose e luoghi; facile perché parliamo di ricordi piacevoli. Milo città del vino e della musica. il professore Paolo Sessa (nostro cicerone) e il b&b "U Canali". Sarò Grasso e il suo ristorante "quattro archi". il vino di Benanti e quello della Tenuta delle Terre Nere. il Passopisciaro che compreremo quanto prima e il Victory che abbiam fatto aprire ben bene. Barone di Villa Grande. Scammacca del Murgo. Gambino. Scilio. Cottanera. il turismo rurale al Parco Statella e poi Randazzo e il ristorante San Giorgio e il Drago; ed è qui che in maniera rocambolesca veniamo a conoscenza di Frank. il giorno dopo lo contattiamo. dopo pranzo siam già da lui. nella sua cantina. a Solicchiata.
azienda agricola Frank Cornelissen & Yoko Sano. Frank. belga. definito da molti "mito del nerello mascalese". mercante di vini con la sua compagna giapponese Yoko Sano ha scelto la vallata nord dell'Etna. Ed è proprio qui che vive e lavora: in questi terreni altamente vocati dove tra i 650 e i 980 metri d'altitudine ci sono le sue viti e i suoi terreni. vino olio e qualche distillato. mostarda grano e frutta. e qualche altro prodotto agricolo come le zucche di Hokaido e le fave di Azuki . elevatissima qualità e piccole quantità come è giusto che sia. qui tutto è molto a misura d'uomo. Frank non ama i compromessi. niente sovrastrutture. diretto ed essenziale. radicale al punto tale da non poterne fare a meno. rispetta Madre Natura, ragion per cui non ara la terra e bandisce categoricamente ogni tipo di modifica e/o trattamento chimico o tradizionale che sia. niente additivi e stabilizzanti. niente anidride solforosa. niente conservanti. "...la divina capacità di comprendere la complessità dell'universo non appartiene all'uomo, il quale ne fa solo parte..." conoscere Frank è un'esperienza che ti rende felice. con lui si parla di Francia ma anche di Italia. di limonate e di grandi vini. di monaci e contadini. dell'amico architetto Salvatore Geraci (produttore del Faro Palari) e di Moio. e di tanto. tanto altro... Frank è il tipo di persona che potremmo definire uno sfuggente oratore inconsapevole. è schietto. molto naturale. una persona tranquilla e alla mano. è un saggio umile e modesto ma inamovibile sulle sue idee. convinto delle sue scelte. Frank sa ma non si autocelebra. forse fa pensare a san Francesco, ma probabilmente a lui il paragone non piacerebbe... chissà! Ne ha bevuto di vino Frank e ciò è evidente anche dalle gran bottiglie vuote che conserva sparse qua e là tra la casa, il davanzale e la cantina. Si beve vino con Frank ed è un piacere soprattutto se il vino in questione è il suo. vino d'altura le cui antiche vigne (alcune ottantenni) affondano profondamente le radici nel terreno. il vino di Frank è un vino vero. un vino che sa di vino. pigiato con i piedi. insomma un vino d'altri tempi. un vino vivo e libero che fermenta e invecchia come vuole l'antica tradizione in giare di terracotta interrate nella pietra lavica così che possa respirare senza alterare colore e tannini come a volte accade in barrique. un vino non filtrato che si presenta quindi con un deposito naturale a testimonianza della sua vera anima. è un vino che evolve. un vino che ti segna e si fa ricordare. un vino che riporta i minerali del sottosuolo e l'essenza di una zona in un bicchiere. vino affascinante che profuma di Etna e che parla di territorio con tutti i sentori e gli aromi del terreno. il suo Magma® rosso. Nerello Mascalese in purezza da singolare crus prodotto con le uve più pregiate altamente selezionate e perfettamente mature. bottiglia borgogna dipinta e firmata in rosso dallo stesso Frank. un'opera d'arte. il Rosso del Mongibello (antico nome del vulcano) sempre Nerello Mascalese ma stavolta di varie contrade e di varie annate. l'Etna rosso di una volta. e poi il Rosso del Contadino. blend di alicante sangiovese e altre varie uve locali bianche e nere di diverse contrade. vino spartano semplice ed umile con dentro tutta la tradizione contadina. e poi i bianchi vinificati come i rossi a contatto con le bucce al fine di ottenere colori carichi e profumi intensi. il vino di Frank è espressione culturale e terroir. non l'abbiam provato ma il suo spumante Campagne deve essere esaltante... e poi l'olio diventato un'ossessione. monocultivar. raccolta manuale. selezione oliva per oliva. molatura con pietra. estrazione con pressa tradizionale. impossibile descrivere gli odori della cantina di Frank. molto più semplice invece citare la frase scritta in Bodoni su di un muro della sua cantina: "un vino prima di essere buono deve essere Vero". L'obiettivo di Frank è quello di arrivare ad una realtà agricola auto-sostenibile. sappiamo che ci vorrà tempo. sappiamo anche che ci riuscirà. qualcuno ha detto: "compriamo una bottiglia di Magma e beviamola con lui". lo faremo. grazie Frank.
www.frankcornelissen.it
Giacinto Chirichella - visual designer

9 Comments:

Anonymous Anonimo said...

io c'ero..

29/10/06 8:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

bravo giacinto, molto bello il tuo articolo.
la mia memoria, come è noto ad alcuni, è incline ad omettere i dettagli importanti, le parole, i discorsi; più visiva, e quindi bottiglie, tante, ovunque, vuote, la rossa creta delle giare, il nero carico dell'etna; si approssima all'animalesco e quelli che erano con me capiranno: con frank ci siamo annusati come cani; odori, profumi, puzze, frank è il suo vino ed il suo vino è l'etna. borges scrive "words words words, shakespeare, insuperato maestro di parole, le disdegnava... la verità è in noi stessi, non nelle parole". la verità che frank ci ha voluto rivelare è nel suo vino.

29/10/06 8:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

Molto interessante. Seguo il vostro blog e desidero farvi i miei sinceri complimenti. Tutto ciò che scrivete, dal biologico, le antropologie e le ricette, desta forte attenzione. Sono molti i food blog, forse troppi, in cui si accavallano ricette senza che una linea guida o un'etica sia visibile. Desidero esprimervi il mio consenso. Saluti
Massimo (Pesaro).

30/10/06 1:42 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

massimo, grazie mille.

giacinto, complimenti e grazie per il tuo prezioso contributo. Spero davvero che l'attenzione sia sempre piú concentrata sui prodotti "veri", indice di un legame inscindibile fra natura e passione-ingegno umano.

Re

30/10/06 2:54 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

massimo, grazie mille.

giacinto, complimenti e grazie per il tuo prezioso contributo. Spero davvero che l'attenzione sia sempre piú concentrata sui prodotti "veri", indice di un legame inscindibile fra natura e passione-ingegno umano.

Re

30/10/06 2:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

un forte abbraccio ai tre (Frank incluso!) che erano con me.
un saluto sincero a massimo; i feedback credo facciano sempre molto piacere.
Remo e Stefano meritano tanto.
un po' di energia di ritorno credo sia fondamentale per l'impegno profuso!

Giacinto

30/10/06 7:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

caro remo, si fa quel che si può. ;-)
più che altro grazie a voi per lo spazio concesso!
ci becchiamo presto in terre campane.

Giacinto

30/10/06 7:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao ragazzi,
bello l'articolo, complimenti per il blog. Potete dirmi dove è possibile acquistare il vino di Frank Cornelisen?

31/10/06 9:37 AM  
Anonymous Anonimo said...

ciao Walter, prova a fare un giro sul sito di frank
http://www.frankcornelissen.it troverai anche la sua mail!
io so che spedisce anche una sola bottiglia.

31/10/06 6:16 PM  

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