Batteri buoni con lo yogurt nella dieta
Le ricerche piu' recenti dicono che, per alcuni alimenti, gli effetti sull'organismo vanno al di la' del semplice apporto di nutrienti (proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, sali minerali) in quanto intervengono nel favorire e modulare il funzionamento di specifici processi vitali. Questo e' il caso degli alimenti detti probiotici (dal greco 'bios', favorevoli alla vita, definiti anche 'funzionali'), di cui lo yogurt e' l'esempio piu' rappresentativo, perche' oltre ai nutrienti del latte apporta dei microorganismi 'vivi', in grado di esercitare un'azione di equilibrio sui numerosi batteri (miliardi) presenti nell'intestino umano. Un pochino di storia miei cari lettori, non può far altro che bene! Allora...Lo yogurt esiste da millenni, soprattutto nei paesi dell'Est (la parola e' di origine turca: significa latte denso). Nella Bibbia (addirittura nella Genesi) ci sono precisi riferimenti a questo alimento. Il merito della diffusione in Europa dello yogurt va attribuito al biologo russo Elia Metchnikoff (a dire la verità era francese di origine russe ma chissenefrega!) il quale, alla fine del 1800, lavorava all'Istituto Pasteur di Parigi, e nel 1908 vinse il premio Nobel per i suoi studi pionieristici nell'ambito dell'immunologia (e non per lo yogurt!!!!). Partendo dalla considerazione che i popoli caucasici avevano una vita media piu' lunga degli abitanti di Parigi, Elia Metchnikoff formulo' l'ipotesi che la longevita' dei pastori (forti consumatori di yogurt) dipendesse dal latte fermentato, in quanto apportatore di microorganismi 'buoni' e 'antiputrefattivi' (i batteri lattici appunto!). Lo studioso sapeva che i residui alimentari fermentano nel colon a causa di germi intestinali ed era convinto che cio' producesse sostanze tossiche, a lungo andare letali. Le teorie di Metchnikoff non furono confermate dal mondo scientifico, pero' consentirono la produzione e la diffusione di latte fermentato su scala industriale. Ancora oggi i francesi sono grandi consumatori di yogurt rispetto ad altri partner europei (Italia compresa), grazie all'imprenditore Daniel Carasso (chi è costui? Confidenzialmente veniva chiamato signor Danone in quanto era in sovrappeso...siii, proprio lui, quello della famosa Danone...ma quante ne sò!!!).
Nella produzione e nell'impiego di latte fermentato i punti deboli sono: la sopravvivenza dei batteri nell'alimento (temperatura ideale: 4 gradi per 24 giorni; a 15 gradi sono dimezzati dopo 8-10 giorni) e lungo il tratto digestivo. All'interno dell'organismo umano infatti esistono barriere che ne limitano la sopravvivenza con l'acidita' dello stomaco e le secrezioni biliari. Ecco perche' oggi, ai probiotici vengono aggiunti dei 'prebiotici', cioe' dei polisaccaridi (tipo inulina) che favoriscono lo sviluppo dei batteri utili. Inoltre sono stati selezionati dei probiotici (Lactobacillus johnsonii ceppo La 1 ed il Lactobacillus casei immunitas...quest'ultimo lo conoscete tutti per via della pubblicità dell'Actimel!) in grado di resistere ai processi digestivi. Diverse ricerche dimostrano l'effetto positivo di questi probiotici, ad opportune dosi, nelle forme di gastroenterite, ma esistono anche segnalazioni che indicano il possibile ruolo positivo nelle infezioni respiratorie e nelle infezioni delle vie urinarie. Giusto perchè sappiate che forma hanno i Lactobacilli che ingurgitate, eccovi una foto al microscopio elettronico.
Nella produzione e nell'impiego di latte fermentato i punti deboli sono: la sopravvivenza dei batteri nell'alimento (temperatura ideale: 4 gradi per 24 giorni; a 15 gradi sono dimezzati dopo 8-10 giorni) e lungo il tratto digestivo. All'interno dell'organismo umano infatti esistono barriere che ne limitano la sopravvivenza con l'acidita' dello stomaco e le secrezioni biliari. Ecco perche' oggi, ai probiotici vengono aggiunti dei 'prebiotici', cioe' dei polisaccaridi (tipo inulina) che favoriscono lo sviluppo dei batteri utili. Inoltre sono stati selezionati dei probiotici (Lactobacillus johnsonii ceppo La 1 ed il Lactobacillus casei immunitas...quest'ultimo lo conoscete tutti per via della pubblicità dell'Actimel!) in grado di resistere ai processi digestivi. Diverse ricerche dimostrano l'effetto positivo di questi probiotici, ad opportune dosi, nelle forme di gastroenterite, ma esistono anche segnalazioni che indicano il possibile ruolo positivo nelle infezioni respiratorie e nelle infezioni delle vie urinarie. Giusto perchè sappiate che forma hanno i Lactobacilli che ingurgitate, eccovi una foto al microscopio elettronico.
Non bisogna credere che il vasetto di yogurt sia un elisir di lunga vita, questo no! Ma alcuni latti fermentati sono utili all'organismo umano a opportune dosi ed inseriti in una dieta equilibrata e varia tenendo presenti lo stile di vita, i fattori genetici e la presenza di malattie. Marcuzzi docet...pensate all'Activia!
Alla prossima.
EvE
8 Comments:
interessantissima lezione sullo yogurt! Pensa che io lo odiavo,mi dava fastidio il suo sapore acidulo.Ho imparato a mangiarlo da poco e adesso ne consumo una giusta quantità e vedo ovviamenti giovamenti...bellini i lactobacilli, sono pure viola!ciao e grazie...
io ne bevo due vasetti da 125ml ogni g...anche a me non piaceva molto, poi l'ho sperimentato bevendolo come Lassi, la bevanda indiana...ed il mio intestino sì che ne ha beneficiato!!??
(minkiolla, sembra una pubblicità!).
buon sabato ragazzi
Salve, a pprofitto alla grande esegnalo una nuova rivista culturale,
www.ilcrise.com
fateci un salto, se vi va.
Ciao! Oltre che amante del riso lo sono anche dello yogurt (il bello degli amanti è che non ce n'è mai un limite massimo) e ne consumo in quantità industriali! Addirittura mi sono comprata la macchinetta x farlo in casa: non è proprio così facile, ma ci sto arrivando alla ricetta perfetta e poi vi renderò partecipi!
ps: activia funziona veramente...
Ciao, concordo con venere, Activia funziona davvero. E comunque lo yogurt in generale è davvero benefico. Io preferisco quello bianco, semplice, e quello greco che trovo ai discount. Spesso se ne trovano di molto buoni e non per forza costosi o blasonati. Vale
Io sono un'amante dello yogurt greco perche' e' quasi allo stato solido. Mi ricordo di un'esperienza bellissima in Turchia in un posto dimenticato da Dio dove arrivammo a bordo di un autobus sgangherato e trovammo un chiosco che vendeva yogurt fatto in casa...ambrosia allo stato puro!
Eccoli!!! Bellissima questa lezione sulla vita e sullo yoghurt.. Io qs estate mi sono letteralmente innamorata dell'ayran turco!!! Salato... è buonissmo!!
Era da un pò che mancavo.. ma quante belle cose ragazzi!!
baci
Ciao a tutti! Si il greco è davvero squisito e concordo con Vale quando dice che spesso lo yogurt buono buono è quello non blasonato. Io adoro quello di Vipiteno!
gourmet: sempre grazie e un bacio anche a te....e agli altri!
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