Mondovino: la guerra del gusto.
"Ci vuole un poeta per fare un buon vino"
C'era una volta il vino. C'erano una volta le famiglie dei vitivinicoltori. C'era una volta il gusto: differente, caratterizzante, identificativo di un territorio.
Oggi invece, parafrasando Aimé Guibert, il vino è morto. Ma non soltanto il vino anche i formaggi, la frutta...
Mondovino è un film/documentario di Jonathan Nossiter girato interamente in digitale, ma con un immaginario visivo che fa tanto anni '70. Il lavoro è stato completato nel 2004, è andato a Cannes e a chi ancora non l'ha visto consiglio vivamente di darsi da fare perchè è imperdibile!
Un percorso durato 2 anni, un viaggio in cui incontriamo broker, produttori, enologi, critici.
Un racconto che si snoda attraverso l'antica lotta tra il bene e il male, la battaglia (tutta moderna) tra locale e globale, la logica strategica della grande impresa dal gusto internazionalmente omologato e la piccola realtà dove gli errori e le sbavature probabilmente diventano sinonimo di verità ed identità.
Da Pernambuco, nel nord-est del Brasile, ai Pirenei francesi; da Bordeaux alla Sardegna con la malvasia di Bosa e il vino di Battista e Lina Columbu; dal Paraguay alla Linguadoca; da Firenze a Brooklyn; da San Francisco in California con Mondavi (120 milioni di bottiglie, 500 milioni di dollari di fatturato) alla piccola vigna Taillepieds (pochissimi ettari) di Hubert de Montille in Borgogna.
Gli estremi: il grande e il piccolo.
Dai tempi dei Galli dove c'è una vigna, c'è civiltà! Questo a testimonianza del fatto che il territorio è più importante di un nome sull'etichetta di una bottiglia. Questa è la forza di opporsi alla logica del marchio e alla strategia del marketing. Grande Hubert!
Un film politico, ma mai troppo serio, mai noioso! Un film sulla dignità, contro il consumismo e a favore dell'etica del fare il vino: il culto, la cultura, l'opulenza, la gioia di vivere, l'amore e il piacere.
Buona visione
ALIX: I vini puttane vengono dritti da te.
HUBERT: Sono vini imbroglioni.
ALIX: Sono vini che ti vengono incontro e poi ti abbandonano.
HUBERT: Ti abbandonano cosi!
ALIX: Infatti sono vini "traditori".
HUBERT: Ma il mondo moderno c’è abituato. Questo mondo ama essere ingannato.
www.mondovinofilm.com
5 Comments:
Proprio ieri ho partrecipato alla presentazione del libro "schiavi del supermercato". Un attenta analisi ai grandi marchi di distribuzione, al consumismo, agli ipermercati intesi come non luoghi.
Nel libro è citato anche il film documentario " mondovino". Davvero tutto molto inquietante. Valeria
Quando il nostro Maiale prende queste pieghe sento che mi piace e che va nella direzione giusta. "Questo mondo ama essere ingannato". E' vero, e lo inganniamo ancora di più se, parlando di cibo e di vino, ci esentiamo dal contestualizzarlo fingendo che tutto sia buono e vada bene. Come molti blasonati blog già fanno. Ste-
il film è ricco di bei momenti, peccato però che sia sottotitolato e non doppiato, la lettura annoia un po' troppo.
Già. Proprio bello e utile il film.
In un vecchio numero della rivista abbiamo intervistato il regista, Nossiter. Se vi può interessare lo potete trovare qui.
Saluti e complimenti al blog.
Vero Valeria, il futuro è + che preoccupante. teniamo duro!
Marco un po' di autenticità non guasta mai, trovo l'audio in originale una cosa eccellente.
Slowsnail grazie per l'utilissima integrazione e complimenti per il rinnovamento della rivista.
Fate i bravi.
G
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