sabato, aprile 14

Le Porc Soul a Paris!

Questo è un post light.
Il soggiorno parigino sta per concludersi. Siamo sbarcati nella Cité precisamente 11 giorni fa. In tutto questo tempo il nostro interesse si è concentrato sulle opportunità di lavoro, intervallando colloqui in atelier con appassionanti visite alle mostre in giro per la ville. Una su tutte la mostra-evento di David Lynch presso la Fondation Henri Cartier-Bresson pour l’Arte Contemporaine. Se potete andateci, mai vista una mostra così completa. Segnaliamo anche la mostra fotografica di Atget, uno dei padri della fotografia. Attraverso i suoi scatti (ogni foto è timbrata ed è patrimonio storico-culturale) è possibile vivere la Parigi di fine 800 e primi del 900: strade, mestieri, povertà, gastronomia, moda, abbandono, case chiuse, parchi, carrozze, botteghe, vagabondi & barboni. Uno degli scatti di Atget, in particolare, fu caro ai Surrealisti che lo pubblicarono sul n° 7 della propria rivista. Il Surrealismo è anche tutto in quella foto. E’ difficile riassumere il resto, ed è difficile raccontare al volo Parigi. Diciamo solo che siamo stati e stiamo benissimo; che è probabile che in un futuro prossimo il Maiale Ubriaco si faccia anche da qui e che tutto, compreso il tempo atmosferico, ha giocato a nostro favore! Non possiamo lasciarvi senza qualche dritta sul panorama mangereccio. Dunque: se avete voglia di vivere Parigi anche nella gastronomia, quella di tutti i giorni, fatta di gente, caffè lungo a buon mercato (dite serré e lo avrete ristretto!???) e zuppe di cipolla, allora buttatevi nei bistrot. La maggior parte delle volte mangerete discretamente ma quello che più importa è che vivrete davvero Parigi e i parigini. Qualcuno ha scritto che se passate un’intera giornata seduti al tavolo di un bistrot in compagnia di un buon libro (frequenti anche i PC), riuscirete a palpare la “pariginità”. Non scordate poi di fare un giro nei mercati. Dal Marché d’Aligre (Place d’Aligre – metro Ledru Rollin – tutti i giorni tranne il lunedì) ai souk, i mercati dei quartieri arabi e magrebini di Belleville, Barbès, la Goutte d’Or. Bellissimo il Marché Biologique Raspail. Terrine, patè, fois gras e formaggi in quantità. Tutto rigorosamente bio, dal produttore al consumatore.
Abbiamo mangiato bene e in abbondanza da Chez Papa, quello a Gambetta (noi abitiamo proprio li :-) . Le insalate gargantuesche (così recita il fitto menu), la tarte a l’onion e quella au poires au chocolat chaud ci hanno lasciato pancia e palato soddisfatti. Il vino in caraffa è ottimo. Altro posto è la crèperie Le Petit Josselin (59, rue du Montparnasse). Qui fate un salto nel mondo della galette bretone che accompagnerete con del sidro a buon mercato. Davvero da provare. Questo è quanto..anzi è poco, ma ne parleremo con più tranquillità. Promesso. Un abbraccio a tutti, compreso il resto del sangue nobile del Maiale Ubriaco.
A cura di Stefano Tripodi

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10 Comments:

Blogger °Alice e il vino said...

heilàaa...bellissima questa parigi, mi hai fatto proprio venir voglia di ritornarci prima possibile....forse già all'inizio dell'estate, chissà che non ci si riesca ad incontrare nel quartiere latino .. ;-)
°besos_B

14/4/07 3:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Che bello e che voglia. Mitico Lynch. Ti invidiooooo....

14/4/07 4:10 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, da Petit Josselin ci sono stato. Hai ragione è davvero ottimo e da consigliare. Ho letto la tua antropologia delle fave. Complimenti. Così ho scoperto il blog che è bellissimo. Da Chez Papa non ci sono stato, ci andrò! Un saluto a voi tutti. Simone

16/4/07 5:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

la mia presunzione di Italiana mi fa credere che nessuna cucina ( tanto meno quella francese)possa essere superiore alla nostra...abbiate pazienza per questo sfogo
besos

16/4/07 6:08 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

Io credo che la cucina sia buona tutta proprio perchè diversa. Quella francese è davvero buona, per quanto assaggiato. Nessuno ha fatto paragoni :-) . Ste-

16/4/07 8:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

ci vuole un pizzico di orgoglio nazionale, w l'italia

17/4/07 11:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao ragazzi...bello il post light. Io credo che in voi ci sia un sano orgoglio nazionale. Sempre in gamba ;-)

17/4/07 11:55 AM  
Anonymous Anonimo said...

Passavo per dirvi che ho provato la deliziosa vignarola e vi trovo all'ombra della Tour Eiffel?
Io passo abbastanza spesso da quelle parti, magari una volta ci vediamo, che dite?

ps adoro il marche` d'aligre, tanto che mi capita di andarci anche di lunedi` dimenticando che e ` chiuso :)

17/4/07 1:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

wow..Paris!!! Che bello ragazzi e grazie per le dritte. Anche io ci vadi spesso, è una città fantastica ed il cibo niente male proprio. Almeno a livello popolare. Però nei Super frutta e verdura sono abbastanza insapori. Ciao.

17/4/07 3:29 PM  
Blogger il maiale ubriaco said...

Hai ragione Anna..però nei mercati frutta & verdura sono buone, e le spezie profumatissime. A presto. Ste-

17/4/07 5:12 PM  

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