Mila Vuolo, Fiano Colli di Salerno IGT 2004
Ancora vino al femminile, ancora una donna del vino, quest'oggi però dopo le nostre recenti scorrazzate fiorentine si torna a casa, difatti siamo sulle colline salernitane, poco distanti dal centro cittadino. Una piccola azienda a conduzione biologica, guidata con coraggio, impegno e passione da Mila Vuolo; difatti da cinque/sei anni a questa parte Mila ha preso il controllo dei terreni di proprietà della famiglia ed i risultati non sono tardati ad arrivare, con un apprezzatissimo olio DOP Colline Salernitane.
La produzione vitivinicola invece si concentra su pochissime bottiglie di aglianico (biotipo taurasi) e fiano realizzate insieme all'enologo Guido Busatto. I lettori più affezionati magari ricorderanno che un veloce accenno l'avevo già dato qui.
Ma torniamo a noi e al vino protagonista di questo post, il fiano 2004, compagno di questi giorni a metà strada tra autunno e inverno, ideale sui funghi, sui secondi di pesce impegnativi, sulle verdure, con i ripieni, ma anche ad accompagnare pistacchi di Bronte e nocciole di Giffoni. La bottiglia si presenta davvero ben fatta, a cominciare dal tappo in sughero, passando per un leggerissimo deposito segno di profonda vitalità. Un vino vero e naturale, per dirlo alla nostra, dal colore paglierino dorato non proprio limpidissimo e un po' anticato. Conserva ancora una buona acidità e una bella eleganza; i profumi sono intensi, il gusto è morbidissimo e credo solo adesso questo fiano abbia iniziato a raggiungere quella maturità necessaria a farsi apprezzare in tutte le sue caratteristiche e potenzialità: aprirlo un anno fa sarebbe stato un peccato imperdonabile, aprirlo adesso forse lo è lo stesso dal momento che ne vorrei un'altra bottiglia per poterne bere a piccoli sorsi attorno ad uno stesso tavolo insieme a Mila, a Mauro, a Remo, a Stefano...
Credo sia raro di questi tempi trovare un vino che si lascia bere così, senza esitazioni e senza sovrastrutture, con la capacità di emozionare per la sua genuina schiettezza longiva. Bevetelo giusto una punta più fresco della temperatura ambiente, starete bene apprezzandone le evoluzioni e le sue aperture.
Azienda Agricola Mila Vuolo
località Passione - Rufoli (Sa)
Tel/Fax 089 282178
mila.vuolo@virgilio.it
Giacinto Chirichella
La produzione vitivinicola invece si concentra su pochissime bottiglie di aglianico (biotipo taurasi) e fiano realizzate insieme all'enologo Guido Busatto. I lettori più affezionati magari ricorderanno che un veloce accenno l'avevo già dato qui.
Ma torniamo a noi e al vino protagonista di questo post, il fiano 2004, compagno di questi giorni a metà strada tra autunno e inverno, ideale sui funghi, sui secondi di pesce impegnativi, sulle verdure, con i ripieni, ma anche ad accompagnare pistacchi di Bronte e nocciole di Giffoni. La bottiglia si presenta davvero ben fatta, a cominciare dal tappo in sughero, passando per un leggerissimo deposito segno di profonda vitalità. Un vino vero e naturale, per dirlo alla nostra, dal colore paglierino dorato non proprio limpidissimo e un po' anticato. Conserva ancora una buona acidità e una bella eleganza; i profumi sono intensi, il gusto è morbidissimo e credo solo adesso questo fiano abbia iniziato a raggiungere quella maturità necessaria a farsi apprezzare in tutte le sue caratteristiche e potenzialità: aprirlo un anno fa sarebbe stato un peccato imperdonabile, aprirlo adesso forse lo è lo stesso dal momento che ne vorrei un'altra bottiglia per poterne bere a piccoli sorsi attorno ad uno stesso tavolo insieme a Mila, a Mauro, a Remo, a Stefano...
Credo sia raro di questi tempi trovare un vino che si lascia bere così, senza esitazioni e senza sovrastrutture, con la capacità di emozionare per la sua genuina schiettezza longiva. Bevetelo giusto una punta più fresco della temperatura ambiente, starete bene apprezzandone le evoluzioni e le sue aperture.
Azienda Agricola Mila Vuolo
località Passione - Rufoli (Sa)
Tel/Fax 089 282178
mila.vuolo@virgilio.it
Giacinto Chirichella
Etichette: Fiano, Mila Vuolo, Salerno, vino
4 Comments:
Ciao ragazzi, vi seguo sempre...
Vi auguro un buon Natale ed un felice anno nuovo. Etilici saluti, Mauro Erro.
Ciao Maurino!!!!
Contento di sentirti. Un abbraccio e cari auguri anche a Roberto.
Ste-
auguriiiiiiii maialini!!!!
baci
Sandra untoccodizenzero
proverò... buone feste!
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