Spaghetti alla chitarra con fave e guanciale
Weekend nella capitale per assistere al concerto dell'anno.
Poi tutto il circuito del festival fotografico romano ed un salto, obbligato, alla galleria nazionale d’arte moderna. Prima del concerto, tardo pomeriggio, ci infiliamo in una delle piccole trattorie in zona Cavour. Piove e abbiamo voglia di chiacchierare e rilassarci davanti ad una bottiglia di vino. Ordiniamo un tagliere di formaggi e salumi e un piatto di verdure miste. Ci portano anche una piccola porzione di fave, condite con cipollotto fresco, olio e timo. Così penso a questa ricetta, un piatto povero della nostra cucina dal sapore delizioso. Alcuni di voi ricorderanno quanto abbiamo scritto in passato a proposito di fave. Se desiderate conoscere i significati simbolici legati a questo prodotto cliccate qui. Oggi invece le cuciniamo in maniera piuttosto veloce, spadellando un bel po’ e servendo subito portando in tavola la padella ancora bollente. Come dire: tradizione + echi d’elettroacustica in questo piatto semplice ed immediato.
Ingredienti x 4 persone
250 g di fave fresche
400 g di spaghetti alla chitarra Garofalo
1 cipollotto fresco
1 fetta di guanciale
Timo appena colto
Olio extravergine
Sale e pepe q.b.
Sbollentare le fave quindi scolare e privarle del guscio calloso. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, nel frattempo soffriggere in padella il cipollotto tritato grossolanamente e il guanciale tagliato a cubetti e privato della cotenna. A cottura ultimata scolare la pasta e conservare in un recipiente una parte dell’acqua di cottura. Saltare in padella gli spaghetti aggiungendo le fave, il pepe, una presa di timo tritato al momento facendo legare tutto con poca acqua di cottura. Impiattare in tavola ancora fumante.
Poi tutto il circuito del festival fotografico romano ed un salto, obbligato, alla galleria nazionale d’arte moderna. Prima del concerto, tardo pomeriggio, ci infiliamo in una delle piccole trattorie in zona Cavour. Piove e abbiamo voglia di chiacchierare e rilassarci davanti ad una bottiglia di vino. Ordiniamo un tagliere di formaggi e salumi e un piatto di verdure miste. Ci portano anche una piccola porzione di fave, condite con cipollotto fresco, olio e timo. Così penso a questa ricetta, un piatto povero della nostra cucina dal sapore delizioso. Alcuni di voi ricorderanno quanto abbiamo scritto in passato a proposito di fave. Se desiderate conoscere i significati simbolici legati a questo prodotto cliccate qui. Oggi invece le cuciniamo in maniera piuttosto veloce, spadellando un bel po’ e servendo subito portando in tavola la padella ancora bollente. Come dire: tradizione + echi d’elettroacustica in questo piatto semplice ed immediato.
Ingredienti x 4 persone
250 g di fave fresche
400 g di spaghetti alla chitarra Garofalo
1 cipollotto fresco
1 fetta di guanciale
Timo appena colto
Olio extravergine
Sale e pepe q.b.
Sbollentare le fave quindi scolare e privarle del guscio calloso. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, nel frattempo soffriggere in padella il cipollotto tritato grossolanamente e il guanciale tagliato a cubetti e privato della cotenna. A cottura ultimata scolare la pasta e conservare in un recipiente una parte dell’acqua di cottura. Saltare in padella gli spaghetti aggiungendo le fave, il pepe, una presa di timo tritato al momento facendo legare tutto con poca acqua di cottura. Impiattare in tavola ancora fumante.
Stefano Tripodi
Etichette: fave, guanciale, spaghetti alla chitarra
3 Comments:
Stefanooooo.... ;)
Adoro le fave, in questi giorni ne faccio gran scorpacciate, crude solo con un pizzico di sale...
ma questa ricettina mi fa venire l'acquolina in bocca anche a quest'ora.. anzi quasi quasi mi viene voglia di pasta"!!
bravo!
bacioni
S
E grazie :-) Le ricette semplici sono le più gustose. Un abbraccio. Ste-
Se te la devo di tutta du scajette de pecorino romano sopra ce le vedo proprio bene!
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