Lemon curd - "la crema che sapeva di primavera"
A dire la verità non saprei neanche come è nata l’idea di raccontare il post di oggi. Da una parte c’è che le conserve mi hanno sempre appassionato. Sarà perchè meticolosamente bisogna preparare una serie di ingredienti che resteranno a macerare insieme per un pò, in attesa che il tempo ne cambi il sapore e amalgami profumi e colori. Sarà perché come abbiamo detto spesso (qui mi si rimprovererà di essere ridondante) a noi piace una cucina che rispecchi tempi e ritmi blandi e una conserva per me rappresenta il risultato più evidente di tale propensione.
Poi c’è l’inconscio o istinto (chiamatelo come volete) che in una inaspettata giornata di sole mi ha aperto gli occhi, tirato fuori di casa e pregato di starmene in giro all’aria fresca, magari a fare una passeggiata. Una sensazione particolare starsene in giro a mezze maniche a Febbraio, in Inghilterra chiedendomi che fine avessero fatto la nebbia e il ghiaccio del giorno prima. Ho fatto un salto al mercatino locale ed ho comprato un po’di frutta fresca per farci un bel frullato, di quelli rinfrescanti. L’occhio poi è balzato su dei limoni gialli e carnosi, non semplici da trovare da queste parti e mi è venuta in mente una ricetta che da un pezzo mi ero promesso di preparare. Il “lemon curd” è una crema deliziosa dal sapore intenso che ti riempie la bocca di limone. Una piccola conserva che gli inglesi spesso aprono a colazione, per accompagnare un toast ed una tazza di latte fresco. Io mi ci sono cimentato e con esito positivo, chiudendo in bellezza questa piccola, opportuna parentesi primaverile.
Ingredienti
buccia e succo di 4 limoni
4 uova fresche
350 gr di zucchero
225 gr di burro
1 cucchiaio raso di farina di mais
Battere leggermente le uova in una pentola piuttosto capiente ed aggiungere il succo e la buccia grattugiata dei limoni, lo zucchero, il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente e la farina di mais. Cuocere il tutto a fiamma bassa per 8-10 minuti circa, rimestando continuamente con una frusta fino ad ottenere una crema densa e liscia. Ultimata la cottura versare il tutto in piccoli recipienti sterilizzati, avendo cura di riempirli fino all’orlo, coprire con carta oleata, chiudere ermeticamente e capovolgere per qualche minuto. La crema puó essere conservata al fresco anche per 2-3 settimane.
Remo Morretta
Poi c’è l’inconscio o istinto (chiamatelo come volete) che in una inaspettata giornata di sole mi ha aperto gli occhi, tirato fuori di casa e pregato di starmene in giro all’aria fresca, magari a fare una passeggiata. Una sensazione particolare starsene in giro a mezze maniche a Febbraio, in Inghilterra chiedendomi che fine avessero fatto la nebbia e il ghiaccio del giorno prima. Ho fatto un salto al mercatino locale ed ho comprato un po’di frutta fresca per farci un bel frullato, di quelli rinfrescanti. L’occhio poi è balzato su dei limoni gialli e carnosi, non semplici da trovare da queste parti e mi è venuta in mente una ricetta che da un pezzo mi ero promesso di preparare. Il “lemon curd” è una crema deliziosa dal sapore intenso che ti riempie la bocca di limone. Una piccola conserva che gli inglesi spesso aprono a colazione, per accompagnare un toast ed una tazza di latte fresco. Io mi ci sono cimentato e con esito positivo, chiudendo in bellezza questa piccola, opportuna parentesi primaverile.
Ingredienti
buccia e succo di 4 limoni
4 uova fresche
350 gr di zucchero
225 gr di burro
1 cucchiaio raso di farina di mais
Battere leggermente le uova in una pentola piuttosto capiente ed aggiungere il succo e la buccia grattugiata dei limoni, lo zucchero, il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente e la farina di mais. Cuocere il tutto a fiamma bassa per 8-10 minuti circa, rimestando continuamente con una frusta fino ad ottenere una crema densa e liscia. Ultimata la cottura versare il tutto in piccoli recipienti sterilizzati, avendo cura di riempirli fino all’orlo, coprire con carta oleata, chiudere ermeticamente e capovolgere per qualche minuto. La crema puó essere conservata al fresco anche per 2-3 settimane.
Remo Morretta
14 Comments:
C'è profumo e soprattutto bisogno di primavera in giro. Una cremina da tenere costantemente in frigo come il dulche de leche! Grazie per questo posto fresco e solare. Un caro saluto a voi due :-) Alex
Non ho ancora capito se la passione degli inglesi per le conserve di agrumi (lemon curd, marmellata di arance) sia dovuta solo ad una questione climatica, o se c'è qualcos'altro dietro. Comunque il lemon curd è anche una delle mie creme spalmabili preferite, è fresco ed energetico allo stesso tempo.
E questa foto mette voglia di tuffarsi nel vasetto!
la mia era venuta giallo fluorescente..perchè!?!?quanta ne è venuta con questa dose?grazie grazie e..complimenti, vi leggo sempre ma forse questa è la prima volta che scrivo..
Ciao!
Alex, figurati! Hai ragione questo é un dolce da tenere sempre pronto!
Elisabetta, credo sia la voglia di unire ingredienti "mediterranei" ad una cucina tipicamente locale.
Monique, con questa dose sono venuti fuori 4 vasetti piccoli, cosi come li veid in foto. Non saprei dirti il perché del colore fluorescente..prova questa!
Re
Grazie per quest'idea...devo provarla!
Complimentoni per il tuo blog, delicato e piacevole...
La provo assolutamente.... come le altre vostre cose questa mi "affascina"!
E poi sono in arrivo alla gatteria dei limoni raccolti due giorni fa, in Sicilia, biologici..... va da se!!!
Ma si conserva solo poche settimane?
quindi non è come la marmellata?
Stamp stamp..... venerdì si marmellatifica!!!
nasinasi
questo lemoncurd l'ho sentito dire tante volte, ma non ho mai avuto tra la mani la ricetta..ora che so come si fa non resta altra cosa da fare che provarla!!!bacio
Tanti anni fa 6-7 ne avevo comprato un vasetto da far provare a casa...ritorno qualche mese fa ed e' ancora li' intatto al che gli ho fare un bel volo nel cestino della spazzatura! A me piacerebbe molto provarlo, in giro ci sono molte ricette...pero' il fatto che ci siano le uova non lo rende "pericoloso" per la conservazione casalinga?
Se mi giuri che non è inglese, ma roba che magari faceva tua nonna, la faccio !
Io non sto molto simpatico a quelli che "driving in the right side".
Marco
basta, per una lemon addicted come me è indispensabile provare il lemon curd! e questa ricetta ha dosi più contenute di altre che ho trovato...considerando che lo mangerei solo io meglio non esagerare! :-)
Same here, per me il lemon curd è un vero e proprio peccato di gola che viene salutato con entusiasmo dalla famiglia quando lo produco.
La vostra immagine è particolarmente invitante.
Ora confronto le vostre proporzioni con quelle auree di Fiordizucca.
Deve essere fantastica questa cremina... si si!
La vedo su molti blog, quindi è destino che prima o poi la dovrò provare!
ciao ciboulette, intendo farina di mais. ;-)
Ciao
Remo
con la crema lemon curd, posso fare una torta con la pasta frolla sia sopra sia sotto e quindi cuocere la crema in forno? grazie in anticipo
ciao,patrizia
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