martedì, aprile 20

Ragguagli d'aprile e gomitoli di cibo: ultima verticale del Maiale!


Ghiotta verticale del Maiale la settimana prima di Pasqua. I nostri si sono riuniti nel milanese per definire gli ultimi raddrizzamenti di una creatura che grassa ingrassa e alle volte davvero sembra difficile da gestire. Uno sguardo alle illustrazioni che presto vedrete pubblicate, una sessione approfondita sul nuovo sito - ora posso dirlo con forza - questioni tecniche, identità visiva, manifesti, brochures, locandine, il MU in inglese! Intanto si assaggiava un ottimo amaro, il Braulio Riserva Speciale Millesimata. Una notte un Catulliano di Pratello, Lugana d.o.c. (discernite vinum) mi ha fatto svenire dall'emozione e la Riserva affinata in botti di Porto di Sibona ancora racconta, dal bicchiere alle narici, l'inverno che è stato, appena morto nei cappotti da poco svestiti. Il Maiale, in pompa magna, in uno shooting in Oltrepò scappa a mangiare da Righini, antica trattoria senza menù dove il menù sono le mani della signora Ines, piccola, tenera e dolce matrona che da più di 30 anni rappresenta un pezzo di storia di Inverno e Monteleone, provincia di Lodi. Lardo, lodigiano, raspadura, coniglia all'aceto, polenta con fichi, castagne, funghi e gorgonzola, anatra, codone di manzo, vitello e cinghiale. Vino di San Colombano prodotto appositamente per la trattoria, bianco e rosso, sincero e di buon ceppo. Un sorbetto all'ananas preziosissimo a sgrassare tutto per poi ricominciare. Così, alla rinfusa, anche 4 primi di cui uno con selvaggina. E in ultimo, un immancabile magnum di grappa artigianale per concludere un emozione durata oltre 4 ore. Così facendo arriva la Pasqua e 2/3 dell'Ebbro Suino si rintana nelle Marche, dove, in una eterea resurrezione, continua il lavoro di messa appunto. Un evento importante ci vedrà in giugno protagonisti, ma facciamo ancora i preziosi. Proseguono anche gli assaggi. Segnaliamo Ca'Maddalena, Fermignano, agriturismo biologico con produzione di maiali di cinta e marchigiana. Il buon gusto, l'affabilità e la qualità dei prodotti ci hanno stordito. Come la quantità di distillati da provare a fine pasto accompagnati dai dolci secchi fatti a mano. Ad Urbino, particolarmente, la Degusteria Raffaello, propone un'ottima selezione di vini marchigiani di gran pregio ed una birra di Sassocorvaro la Cotta, di un buono ma di un buono che con il lardo locale è uno spettacolo. C'è poi una doppio malto che, fresca ma ben strutturata, bevuta su di una buona tagliata profumata, complice la vista del territorio urbinate, solo due passi lascia prima di finire dritti in paradiso! Insomma cos'altro dire, la pancia è ancora piena. Una riflessione forte la merita il territorio italiano. Nelle Marche il segno individuato da Mario Giacomelli, sublimato e regalato a tutto il mondo, è ancora vivo e spettacolare. Il mare di Senigallia, seppure in una giornata incerta e piovigginosa, è poesia per chi lo sa ascoltare. Tracce di via Emilia in Lodi Vecchio, mentre il verde dei prati acceca per la saturazione, ignorate dai più sono preziosi granuli di un territorio che si sovrappone, si stratifica ma è ancora lì e si sente. Questo è quanto signori, anzi è poco, ci vorrebbero ore ed ore per recuperare tutte le sensazioni e poi trasmetterle. Noi ci rivediamo presto su queste pagine. Io vi lascio con una domanda: avete mai provato un orgasmo da cibo?

Stefano Tripodi

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